Ciao a tutti! Come promesso, per farmi perdonare del ritardo di mercoledì, ecco qui per voi gli avatar di Crazy Nena! Ne ho preparati una dozzina e spero tanto che vi piacciano: potete utilizzarli per commentare su questo blog o su messenger o su facebook o su twitter o … beh, fate voi! Allora, che mi raccontate: è andata bene la settimana? Io ho avuto il marito a casa per infortunio, non ci sono abituata e non l’ho sopportato molto, ma non potevo picchiarlo in alcun modo perchè indossava il collare e ciondolava come uno zombie … frustration: che gusto c’è se non posso essere viulenta ?! Prossima settimana, buona sorte permettendo, ci ritroveremo lunedì, mercoledì e venerdì: dobbiamo ancora terminare il discorso sui matrimoni e festeggiare! Sì, perchè se ci fate caso siamo quasi arrivati alle cento strisce di Crazy Nena e per una lumaca come me è sicuramente un traguardo, quindi faremo un po’ di baldoria: vinello, crostini, focaccia alla cipolla … ma per il momento vi saluto, giovini; da brava casalinga vado a fare la spesa, perchè ho finito il Mocio Vileda e non voglio di lavare i pavimenti in ginocchio con una spugnetta! Buon weekend!
E’ giunta ormai la sera e avrete le balle che toccano terra per via della lunga attesa, ma eccomi qui! Oggi parliamo del lancio del bouquet. La tradizione vuole che siano le donne da maritare a collocarsi alle spalle della sposa, la quale, senza premeditazione o specchietti retrovisori per un migliore controllo del tiro, deve lanciare questo mazzo di fiori per aria e fare in modo che una delle zitelle amiche sue lo acchiappi al volo: la vincitrice sarà la prossima a sposarsi! Certo, la tradizione è bella, romantica, facile … poi ci si deve confrontare con la realtà. Probabilità 1: la sposa si volta, fa brutalmente finta di non vedere, e lancia il bouquet all’amica-complice ormai cinquantenne, che lo acchiappa sotto gli occhi del fidanzato storico; il messaggio è “mo’ ti tocca sposarla o ti facciamo saltare in aria la casa!”. Probabilità 2: la sposa si volta, lancia il bouquet e centra il soffitto; lo raccoglie, si rivolta, lancia e centra la zia ottuagenaria sul naso; lo raccoglie di nuovo e via così per altri sette-otto tentativi, finchè non si stufa e lo porge alla solita vecchia amica. Possibilità 3 (la mia) : chiami le tue amiche, dici: “lanciamo il bouquet?”, e queste fuggono terrorizzate a destra e a sinistra perchè non vogliono correre il rischio di sposarsi a breve! E i fidanzati tutte le volte sbarrano gli occhi e sperano di non essere le prossime “vittime sacrificali”! Per farmi perdonare del ritardo di oggi, venerdì vi preparerò qualche regalino da scaricare. Nel frattempo vi ricordo che oggi è il giorno della memoria. L’anno scorso ho postato il Pensiero del Martedì tematico, quest’anno vi invito a leggere o rileggere “Il diario di Anna Frank”, per non dimenticare che certi orrori sono successi per davvero e fare in modo che non si ripeta mai più!
«Ah, quante cose mi vengono in mente di sera quando sono sola, o durante il giorno quando debbo sopportare certa gente che mi disgusta o che interpreta male tutte le mie intenzioni! Perciò finisco sempre col ritornare al mio diario, è il mio punto di partenza e il mio punto di arrivo, perché Kitty è sempre paziente; le prometterò che nonostante tutto continuerò a fare la mia strada e a inghiottire le mie lacrime.»
Anna Frank
I pranzi di nozze fanno venire il latte alle ginocchia !! Quando mi sono sposata io non ho avuto il tempo per annoiarmi, perchè dovevo fare il giro dei tavoli, chiedere ad amici e parenti: “Come va? Tutto bene?” e date le dimensioni titaniche del mio abito ho impiegato quasi tutto il tempo a spostarmi, far passare i camerieri senza farli inciampare nella coda, cercare di non inciampare a mia volta etc., ma di norma questi pranzi sono lunghi, barbosi e soprattutto “obbligatori”. Non si possono proprio evitare, perchè gli sposi vogliono condividere il loro “magic moment” con le persone care e amici e parenti vogliono fare baldoria e festeggiare il lieto evento, quindi tutti premono per il ristorante … poi si pentono, ma subito premono! Devo tuttavia ammettere di non essermi annoiata neppure al matrimonio di Claudia e Stefano, vuoi per la simpatia del parroco, vuoi per la presenza della mia comitiva, ma ( lo confesso) soprattutto per il magnetismo della piccola Lulù, la bimba dei miei amici, che ha il potere di ipnotizzarmi con in suoi sorrisoni e farmi dimenticare tutto il resto: mi ritrovo sempre a fare facce idiote e vocine mega-stupide mentre la tengo sulle ginocchia. Voi vi annoiate durante i pranzi nuziali? O i maschi si limitano a fagocitare tutto quello che portano i camerieri e le femmine a spettegolare su tizia, caia e sempronia? Siate sinceri ! Ci vediamo mercoledì: buon inizio di settimana!
Ciao a tutti,come previsto per niente strip . Ho qualche contrattempo, spero di riuscire a postare ancora qualche cosa nei prossimi giorni, ma non posso garantirlo, quindi indicativamente ci diamo appuntamento a lunedì con una nuova strip. Nel frattempo invito coloro che hanno già acquistato il volume di Crazy a inviarmi le fotografie, così posso aggiungerle a quella già postata: non lasciate Dario da solo! Un saluto e buona settimana!
Non è una balla, ma già sapete che il PDM riprende solo fatti reali: il 1°dicembre, nella zona di Busto Garolfo, i carabinieri della compagnia di Legnano hanno fermato delle prostitute di nazionalità nigeriana. Al controllo queste hanno presentato un permesso di soggiorno intestato, udite udite, al “Ministero del Regno di Dio”. Ovvio che come documento non aveva valore legale, quindi le pulzelle hanno ricevuto in regalo una bella denuncia a piede libero e una di loro ha subito pure l’arresto! Da dove venivano questi permessi di soggiorno “divini”? Provenivano dai padri comboniani di Castelvolturno ed erano stati rilasciati in occasione della giornata mondiale del rifugiato in qualità di gesto simbolico, per dare un’identità a persone che, essendo costrette nella clandestinità, si sentono rifiutate dalla società. Sembra però che l’idea sia piaciuta a molti immigrati e che in Italia ne circolino circa 4.500 convinti di avere un permesso di soggiorno valido. Convinti o furbetti? Chi può dirlo, in fondo noi possiamo solo immaginare la vita ai limiti della sussistenza di un immigrato clandestino e possiamo immaginare che un documento, seppur finto, possa fare comodo il più delle volte. Non mi resta che salutare tutti quegli sfigati che andranno a trovare le prostitute nei prossimi giorni per trastullarsi un po’ e dare loro un consiglio: prima di lasciarvi andare, chiedete alla meretrice di turno i documenti… le “prestazioni divine” di solito costano care !!!! Ancora una piccola informazione: ieri la sfiga mi ha colpito tra capo e collo, Wilma si è intasata e mi ha allagato la casa, costringendomi a strizzare panni, togliere melma dai pavimenti e asciugare tutto il giorno. Cercherò di postare regolarmente domani, ma se qualcosa andasse storto portate pazienza! Besos
fonte:tiscali notizie
Ed eccoci qui a rendere ufficiale il concorso del quale vi ho parlato prima delle feste. Ora le copie di Crazy Nena sono reperibili su tutti i siti di vendita di libri on-line, su Arpabook.com e in libreria, quindi dovreste essere in grado di partecipare. Cosa dovete fare?
1. ACQUISTATE UNA COPIA DI “CRAZY NENA, quando è la casalinga a far
disperare te!”
2. SCATTATEVI O FATEVI SCATTARE UNA FOTO CON IL VOLUME IN MANO.
3. SPEDITEMELA VIA E-MAIL.
Riceverete subito a casa (per posta elettronica) un disegno a matita, personalizzato con dedica, del vostro personaggio preferito tra Nena, Oscar, Roger e la restante Crazy Family!
Siate fantasiosi, perchè colui o colei che avrà scattato la foto più originale/divertente, riceverà per posta ordinaria un disegno personalizzato, ma questa volta a china, e la t-shirt originale di Crazy Nena!
Scadenza: Lunedì 22 marzo 2010!
Le fotografie verranno “postate” sulla pagina facebookiana di Crazy Nena e potrete aiutarmi a scegliere cliccando sulla funzione “mi piace” “non mi piace” di facebook. quando ci saranno foto in abbondanza, creerò una slide per il blog. Abbiamo già un partecipante, Dario da Torino, che si è fatto fotografare davanti alla Libreria 901 Comics Resort. Che vinca il migliore!
E noi ci ritroviamo qui domani con il Pensiero del Martedì: besos!
Ottantacinque anni !! Ma vi rendete conto della rottura di balle che si accumula in ottantacinque anni di matrimonio ??? Non so se io e mio marito saremmo in grado di sopportarci per così tanto tempo, ma sembra che il 95enne Liu Fuben e la centenaria Shi Jijui ce l’abbiano fatta, tant’è che sono finiti nel Guinness dei primati come anniversario più lungo, scalzando la coppia britannica che li aveva preceduti nel 2005 con 80 anni di quieta convivenza. Il segreto del loro successo? Liu ci svela che l’unico modo per restare insieme così a lungo consiste nel dare sempre ragione alla propria moglie, anche se non la si pensa allo stesso modo. Romantico dite voi? Leccapiedi allo stato puro ribatto io!! E non sono la sola a pensarla in questo modo, perchè la signora Shi ci rivela che quella del marito è solo una facciata e che il vecchio lumacone fa sempre quello che gli pare. Santa pazienza!! Ottantanove anni dunque, che paiono un’eternità ad un osservatore distratto, ma che sono comprensibili se facciamo caso all’età dei coniugi cinesi. Liu e Shi si sono sposati nel 1924, lui aveva 10 anni, lei 15 (perchè la donna “doveva avere la giusta maturità per prendersi cura della famiglia”), quindi, pur facendo loro i complimenti per la longevità, non ci stupiamo della durata delle nozze: in fondo sono partiti prima degli altri, com’era usanza nel loro paese in quel periodo. A questo punto ci si chiede quanto dureranno, non tanto perchè sono ultracentenari, ma perchè tutte le volte che una troupe televisiva corre ad intervistare un vecchietto e festeggia la sua longevità, questo schiatta dopo non molto tempo: che ci sia Jessica Fletcher dietro a tutta questa sfiga ?? Se volete leggere l’articolo per intero cliccate qua . Riflettete gente, io vi lascio e vi do appuntamento a giovedì con una nuova strip!
Buon venerdì, amici miei! Alla fine ha prevalso la bilancia ed ecco una strip che concede a Nena qualche piccola soddisfazione. Nel frattempo vi chiedo: come sta andando la “ripresa”? Diciamoci la verità, le condizioni climatiche non aiutano: già ci tocca tornare al lavoro o a scuola e fare una fatica incredibile, ci mancavano le tormente di neve, la pioggia e il gelo a rincarare la dose! Ringraziate che non siamo in California: le avete viste le palme surgelate? Sembravano uscite dall’Era glaciale! Come vi avevo preannunciato, domani proverò a rituffarmi in piscina e a perdere un po’ di zavorra natalizia, che verrà debitamente recuperata sabato mattina, quando parteciperò al matrimonio dei miei amici Claudia e Stefano (che questo possa essere l’inizio di un meraviglioso cammino di vita insieme; di amore in quantità industriale, di complicità tra piccioncini e litigate coniugali … che fanno sempre buon sangue). Se non ci sentiamo lunedì, sappiate che: o sono caduta nella torta alla panna e non riescono a farmi uscire, o sono caduta in piscina causando uno tsunami e sono in galera per lesioni gravi e attentato al bagnino o mi sono persa nella tormenta cercando di tornare a casa. Se nulla di ciò accadrà, mi ritroverete qui con una nuova strip. Che dire ancora ? Buon weekend, fate i bravi, copritevi e non prendete freddo!
Felice epifania, befane e befani miei! Dopo aver volato sulla scopa per tutta la notte, ho deciso di postare questa vignetta, per condividere con voi la malinconia del tempo che passa. Con oggi terminano ufficialmente le feste natalizie e ci toccherà smontare albero e presepe. I bimbi (ahimè) torneranno a scuola e chi ha avuto la possibilità di stare in panciolle dovrà rivedere l’ufficio o più in generale il proprio posto di lavoro … i disoccupati non so: che farete dal 7 in avanti? Personalmente penso che riprenderò nuoto, tenterò (ma non garantisco) di mettermi per la 150esima volta a dieta e continuerò a disegnare, perchè le scadenze incombono e la velocità non è proprio la mia dote naturale! Per ora vi saluto, salvo sfighe dell’ultimo minuto ci vediamo venerdì mattina con una nuova strippa: sono indecisa tra la bilancia e Oscar … non mancate!
Ciao a tutti, come state? Ho deciso di cominciare il nuovo anno con una gag semplice, ma veritiera: quante volte infatti, signore mie, avete ricevuto dei complimenti dal vostro partner, che subito dopo si è dato la zappa sui piedi da solo con una battuta fuori luogo? Oppure è una dote che possiede solo mio marito? Rassicuratemi, vi prego!! Oh, veniamo a noi: innanzitutto buon anno. A chi capita su questo blog per la prima volta, ai lettori affezionati che cercano di sopportare i miei alti ed i miei bassi e agli amici che mi hanno sostenuto finora con indomita pazienza. Con il 2010 sfioreremo i tre anni di presenza “in rete”, arriveremo alle 100 strisce (escluso Il Pensiero del martedì, che viaggia per conto suo) e sforneremo, spero, nuovi volumi con i quali dilettarvi. Cercherò di aumentare la produzione, nei limiti del mio chaos interiore, e di migliorare ulteriormente la Crazy Family: voi siate come semper pazienti e, se vi va, commentate: i commenti sono un toccasana per il corpo e l’anima! Ci vediamo il 6 gennaio per farci gli auguri (tanto lo so che mi darete della befana…) e venerdì per una nuova strippa: non mancate!!!