Crazy Nena #96: Il matrimonio (2)

CNS096
Avete mai fatto caso ai menu dei ristoranti? Più il prezzo sale, più difficili sono le parole utilizzate per descrivere un piatto. Da ragazzina sono rimasta seriamente colpita da un “pesce veloce del mar Baltico in salsa dorè” e stavo per ordinarlo, quando mio padre mi disse che si trattava di polenta e baccalà: ma allora ditelo !!! Le persone non entrano in un ristorante, seppur chiccoso, per andare “Alla ricerca del parolone perduto”, ma perchè l’ambiente è di un certo livello o perchè il cibo è freschissimo e si presenta bene! Facciamo un esempio: sabato al matrimonio ci siamo trovati davanti a piatti dal nome elaborato e dal contenuto classico, come per l’appunto il maiale al forno con patate, carpaccio e soprattutto la “miscela arabica in tazza”, che sulla Terra si chiama caffè, ma non c’è stato verso di trovare una sistemazione per la figlia dei nostri amici, la nostra dolce “nipotina condivisa”. I genitori erano attrezzati con tanto di seggiolino da agganciare al tavolo, peccato che non ci avessero ricavato “fisicamente” lo spazio al tavolo! Dico, siete un ristorante blasonato, fate pubblicità ovunque invitandoci a festeggiare le nozze da voi e non siete attrezzati per i bambini? Vi hanno mai detto che tra gli invitati ad un matrimonio ci sono spesso famiglie con prole? Sì, no, serve un disegnino? Mi arrabbio perchè questi posti costano uno sproposito, perchè gli sposi si sono impegnati al massimo per far felici tutti, e io ne so qualcosa perchè ci sono passata, e poi arrivano questi quattro incompetenti che concentrano tutti i loro sforzi nel menu e non pensano a comprare piatti nuovi o ad attrezzarsi per tutti i tipi di invitati: ma stiamo scherzando? Torniamo ai menu: avete fatto caso a queste descrizioni? E se sì, qual’è per quella più originale? Noi ci salutiamo, ci aggiorniamo nel weekend con le comunicazioni di servizio e lunedì con la consueta strip! Ancora una cosa: oggi il mio maritino compie 30 anni, BENVENUTO NEGLI “enta”, CUCCIOLO, da oggi sei … Vecchio!!!!!! Kiss kiss

Commenti

Madblade ha detto…
Primo!
Io ai matrimoni non faccio molto caso al menù, più che altro metto il cibo nella bocca e mastico.
Daniela Vetro ha detto…
e c'hai ragione!
e solitamente più lunga è la descrizione più è piccola la porzione!
la preparzione delle nozze, ricevimento compreso, è grande fonte d'ispirazione: continua così!
^__-
E' ha detto…
Vero! In genere, poi, bisogna sospettare di quando sui menu scrivono diminutivi come "sformatino": non è un modo di fare vezzoso, ma è sintomo che saranno propinate porzioni lillipuziane.
Che dire poi della cucina "povera" (quella per intenderci praticata dalle persone meno abbienti che purtroppo non potevano permettersi altro), riproposta da questi c.d. grandi chef a prezzi altissimi?
Secondo me non ha senso: spesso spendiamo tanto senza che ciò che ci viene offerto corrisponda come valore al prezzo pagato.
Un programma che mi fa divertire molto è "Gusto" del TG5: dopo i sommelier che trovavano di tutto nel sapore ed odore del vino, ci sono gli chef che propinano porzioni da Paesi del Terzo mondo, affrontabili come prezzo solo dai magnati.
Mi chiedo se non si vergognino e se non si vergogni anche chi asseconda questo malcostume. Secondo me essere abbienti non giustifica sperperare inutilmente le proprie ricchezze pagando beni e servizi in misura largamente superiore al loro reale valore.
Meglio le care vecchie trattorie.
Certo, non tutti i ristoranti di lusso sono così: per il pranzo del nostro matrimonio riceviamo ancora complimenti!
Kissotti!
Serena ha detto…
Grande Mad, non hai vinto niente, per ora, ma grande!

@Daniela: lieta di averti ispirata. In effetti i matrimoni hanno il potere di riempirti di idee: succede sempre di tutto! Le avventure continuano la prossima settimana!

@E':vero, di solito lo sformatino è -ino -ino e le cose più buone vengono servite in porzioni invisibili, mentre il riso viene condito con qualunque cosa e "cazzuolato" nel piatto in quantità industriale...
L And L Staff ha detto…
Oddio Sere, quella del pesce veloce in salsa dorè è fenomenale!
Sarà che sono stato fortunato, ma nei pranzi matrimoniali a cui ho partecipato, non ho mai visto nulla di simile! :D
O forse sono anch'io afflitto dalla sindrome di Madblade? :)
Ciao! :)
Manuel
moise ha detto…
Haw! haw! Haw! Serena, queste strip sul matrimonio sono particolarmente deliziose!
Ricordo con un certo qual timore il matrimonio di un carissimo amico, durante il quale venne presentato un 'vulcano di prosciutti' (il termine era più o meno questo... il vulcano c'era, ne sono sicuro!) che si rivelò essere un ammonticchiamento conico di fette di prosciutto crudo sormontate da un qualcosa di acceso (cero?, candela? bengala? shrapnel?)... Dopo non ricordo più nulla, perché arrivò il famigerato 'Tenore contadino' con le sue casse da 42 zilizrdi di gigawatt a tre micron dai nostri padiglioni auricolari!
Ho visto cose...
Serena ha detto…
Ah ah, anche tu Moise ne hai viste delle belle!! Credo che ai matrimoni la fantasia degli chef parta per la tangente ... O___O

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