[Ma che dici Serena? Ti abbiamo
visto sempre tra i padiglioni di questa manifestazione! Vero, ma quest’anno ci
sono state alcune variazioni sul tema, quindi posso rivelarvi che per me è stata la prima volta sotto alcuni aspetti]
Così nel 1998 mi iscrissi al corso dell’Accademia Pictor, che all'epoca si trovava in Via Pietro Micca, e imparai le prime basi da Massimiliano Frezzato, i segreti tecnici dei Custodi del Maser, la sua saga più famosa, ma soprattutto l’importanza dello studio, dell’esercizio, della costanza e dell’impegno, perchè non basta essere bravi a disegnare per disegnare bene. E cominciai a essere presente a Torino Comics dall’altra parte della barricata.
È bello visitare le fiere lato autore, perchè hai il tuo pass e finito il turno di disegno puoi gironzolare, comprare fumetti, fare la fila per farti dedicare quelli che hai già comprato, e immergerti completamente nella “magia”. E guardare i professionisti che disegnano le dediche ti fa sognare di poterlo fare a tua volta, prima o poi.
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Che belle le dediche di Frez! |
Nel 2004, a
causa della crescente popolarità e dimensioni dell'evento, Torino Comics si trasferì
al Lingotto Fiere: che pacchia, ci abitavo proprio davanti! Ho cominciato ad
offrirmi per i turni più scomodi, perchè tanto potevo uscire all’ultimo da
casa, attraversare la strada ed essere pronta a disegnare. Nel 2000 avevo
seguito il mio primo corso di sceneggiatura, con Gianfranco Goria ed ero quindi
sempre più inserita nel mondo del fumetto: Torino Comics era “di casa”.
Nel 2007 mi sono sposata, sono andata a vivere con il “maritozzo” e ispirata dalla vita matrimoniale ho creato Crazy Nena, il mio primo fumetto [orgoglio mode “on”]. Nel 2009 Crazy stava andando benino sul web. Al To Comics di quell’anno la Pictor mi ha ospitato allo stand e permesso di mostrare il portfolio contenente le tavole più carine. Non avevo ancora pubblicato un volume tutto mio e non sapevo che sarebbe successo a dicembre di quell’anno. Ero felice, dal lato giusto della barricata, in uno stand collocato di fronte al venditore di caramelle (slurp) e di turno con un amico che negli anni a venire sarebbe diventato un attore di teatro e di musical brillante: Andrea Zuliani.
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A sinistra io e la mia Crazy Nena. A destra Andrea Zuliani e sempre io che scarabocchio |
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Gianandrea Muià |
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Da sinistra: Gianluca Iacono, Renato Novara, Stefania De Peppe, Gianandrea Muià |
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Da sinistra: Mosè Singh, la futura doppiatrice Arianna e Gianandrea Muià Quindi questa è stata la prima
volta.
La prima volta a Torino Comics per Arianna, che non ama le
grandi folle, ma che per incontrare i suoi beniamini ha gettato il cuore oltre
l'ostacolo, con somma soddisfazione.
La prima volta per me come visitatrice classica, senza pass (
urge tornare alle vecchie abitudini!) e senza impegni agli stand.
Ma anche la prima volta senza Frez. E Torino Comics senza Frez che ti offre un bicchierino di
vino mentre dipinge o disegna è più brutta di default.
Ho salutato alcuni amici, come Dario Noli, che da qualche anno personalizza Funko Pop e ha un suo
spazio con tante piccole meraviglie. Sono passata da Marco Ventura, collega e amico, perchè dovevo assolutamente provare il gioco che ha ideato, Cat Sushi Masters, che è davvero molto carino e divertente (provatelo!). E ho fatto un giretto della fiera, che è sempre piacevole. E voi? Ci siete stati? Vi è piaciuto? Fatemelo sapere nei commenti! |