Lettera di Bruno Concina

© Serena Romio

Oggi ho letto su Afnews la lettera che Bruno Concina, famoso autore Disney, ha scritto ai suoi datori di lavoro. Non posso dire che mi abbia sconvolta, ma sconcertata sicuramente sì. Perchè un autore rinomato come lui dovrebbe essere trattato in quel modo?  Certo, il mondo del lavoro è spesso spietato, contano i numeri, non di sicuro i sentimenti, ma qui si parla di rispetto per un dipendente che ha dato tanto alla sua azienda ed ha ricevuto in cambio solo pesci in faccia e spalle voltate. Quello che mi chiedo io è : un' azienda così illustre, che si rivolge principalmente ad un pubblico delicato come quello dei bambini, non dovrebbe offrire un esempio migliore? Lascio a voi ulteriori riflessioni, mi limito ad offrire il mio sostegno morale ad un autore che mi ha divertito per anni, ma anche fatto ammattire con le sue mitiche storie a bivi: forza Bruno!

Se volete saperne di più su Bruno Concina, ho trovato su www.fumetti.org un' intervista su di lui : buona lettura!

Commenti

Bruno Concina ha detto…
Grazie, Serena. Solo a te lascio due righe per ringraziarti della tua solidarietà. E ti dico due cose che non ho detto a nessuno: ho mandato la lettera anche alla stampa perchè "non sparisse" in qualche cassetto. E la citazione di quello che ho fatto doveva servire al lettore per inquadrare un po' meglio la mia figura. Un bacio. Bruno
Bruno Concina ha detto…
Grazie, Serena, sei un'Angiolessa. E' un momento difficile e lo dico solo a te, mentre non ho voluto dirlo a nessun altro perchè non avrebbero capito. La lettera è stata indirizzata anche alla stampa perchè "non sparisse" in qualche cassetto. Capisci cosa voglio dire? E quell'apparente esibizione di un vecchio ma sudato curriculum serviva solo a far capire (a chi voleva capire) quanti anni e sforzi fossero stati dedicati alle "mie" storie. Di tutti i lettori, rispondo solo a te, per tutti. Grazie della tua solidarietà. Bruno
Serena ha detto…
Ciao Bruno!
Grazie per il post, nenche immagini quanto questo mi renda felice, perchè sinceramente non pensavo che avresti letto il mio commento. E' giusto che questi fatti non vengano tenuti nascosti nè dimenticati, perchè tu hai lavorato sodo per anni, hai prodotto storie molto belle e meriti non dico uno stipendio da nababbi(in questo settore è impossibile),ma almeno del sano rispetto e se davvero ti stanno dicendo che non servi più, devono avere il coraggio di prendersi le loro responsabilità e dirtelo come si deve, educatamente, ma a viso aperto. Spero di tutto cuore che questa storia finisca bene(evitiamo i bivi, questa volta!) e che ti arrivi il giusto sostegno da gente più influente di me. Un abbraccio caloroso. Serena

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